venerdì 30 ottobre 2015

Insieme Salute&Natura: curarsi con l’Agopuntura

Sul mensile Insieme Salute&Natura in edicola c’è un articolo sull’Agopuntura. Non volevo fare pubblicità alla mia intervista ma sono stato felice di rispondere a domande importanti e altrettanto lo sono a far conoscere quanto più è possibile il grande valore e gli speciali benefici dell’Agopuntura.
Ecco, insomma, ne pubblico uno stralcio. Chi vuole leggerla integralmente la trova in edicola ancora per qualche giorno: Insieme Salute&Natura.
Ci sono e quali sono le patologie o i casi in cui l’agopuntura è particolarmente indicata?
L’ OMS Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato anche in una recente pubblicazione l’ utilità e le indicazioni della agopuntura che è un vero e proprio completo trattamento terapeutico. Sintetizzo  quanto l’  OMS ha messo in evidenza sottolineando i maggiori risultati ottenibili con l’agopuntura: nelle patologie osteo-articolari e reumatologiche, nelle patologie respiratorie (asma allergico, rinite allergica, sinusite), nelle patologie gastroenterologiche (singhiozzo, gastrite, colon irritabile, disturbi dell’ alvo), nelle patologie cardiovascolari (malattia di Raynaud, turbe funzionali del ritmo, flebopatie e disturbi funzionali vascolari, ipertensione arteriosa), in dermatologia (acne, eczema, psoriasi.); nelle  patologie ostetrico-ginecologiche  (amenorrea, dismenorrea, vomito gravidico, malposizione fetale, induzione ed analgesia del parto, sindrome menopausale,vaginite.); nelle patologie genitali maschili (impotenza funzionale, eiaculazione precoce); nelle patologie neurologiche (cefalee, nevralgie post-erpetiche, nevralgia del trigemino, paralisi facciale,epilessia, emiplegia), nelle patologie psichiatriche (sindrome ansioso depressiva, insonnia, attacchi di panico); nelle patologie otorinolaringoiatriche e stomatologiche (ipersalivazione-iposalivazione, odontalgia, analgesia per estrazione dentale, ipoacusia ed acufeni, tinnitus, sinusite , riniti  vasomotorie). Anche in oncologia l’ agopuntura trova utili applicazioni sia nella gestione del dolore cronico sia nel trattamento degli effetti collaterali della terapia radiante e nel caso di immunostimolazione in corso di chemio-e /o radioterapie mielotossiche.

Proprietà fisiologiche dei punti di agopuntura secondo i testi classici

Il punto 4 GI.

Proseguo il percorso nei punti di agopuntura. So che entro in dinamiche complesse e specialistiche ma, almeno brevemente, mi piace far conoscere la profonda e potente mappa nella quale il medico agopuntore si muove. 
Nell’ ottica dello studio dei punti di agopuntura un accenno merita ad esempio un altro punto importante che è il punto 4 GI, il quarto punto del Meridiano Principale del Grosso Intestino. Il punto 4 GI  si chiama FONDO della VALLATA. 
E’ punto IUNN e corrisponde all’ Elemento LEGNO, al VENTO; punto Sorgente, rinforza l’ azione dei punti di Tonificazione e di Dispersione.
Punto di “entrata” del meridiano, dove l’ energia del CHEOU TAE INN penetra nel CHEOU YANG MING, è punto di assorbimento dell’ Energia che proviene dal Meridiano del Polmone (P). Viene considerato punto “maestro” della testa e del collo, usato in tutte le affezioni di questa zona. Insieme con altri è anche punto di Rianimazione. Punto importante per le anestesie a livello cefalico.
I due punti 4 GI rappresentano i due KOAN dell’ arto superiore (quelli degli arti inferiori sono i due 3F) che hanno una azione sulla circolazione sanguigna. Questi quattro punti sono utili in tutte le emorragie.
(Nella donna gravida, nota da non trascurare, la tonificazione è vietata).

mercoledì 28 ottobre 2015

Proprietà fisiologiche dei punti di agopuntura secondo i testi classici

L’ agopuntura è una medicina logica sostenuta da una fisiologia molto approfondita sviluppatasi dalla osservazione attenta e dallo studio di ogni fenomeno corporeo.
Come si noterà le funzioni di ciascun punto sono molteplici, complesse e straordinarie. Per i punti viene studiata attentamente la indicazione specifica terapeutica non dimenticando che l’ intento è di capire l’ agopuntura come una terapia energetica , dinamica e non come un insieme di ricette.

Iniziamo, pertanto, questa sintetica carrellata,  a considerare le principali peculiarità di un punto di agopuntura fondamentale tra i più noti, anche ai non addetti ai lavori: il punto 36 dello Stomaco, il p. 36 E.
Il punto 36 E significa letteralmente TRE DISTANZE. E’ il punto HO, corrisponde all’ elemento TERRA e alla UMIDITA’; è il punto HO speciale dello Stomaco; disperde l’ Energia Perversa della parte media del corpo; punto di diffusione dell’ Energia OE (difensiva) verso la parte inferiore del corpo.
Punto di Rianimazione, governa tutta l’ energia del (GI )Grosso intestino e dello Stomaco(E). E’ considerato il punto “Mare del Nutrimento” , governa la Milza (Rt) e lo Stomaco (E) e li armonizza. Punto di dispersione dello Yang nello Stomaco (E), è considerato il  punto di apertura del canale interno del Grosso Intestino (GI) che porta l’ energia dello Stomaco (E) al Triplice Riscaldatore Inferiore(TRI).
Armonizzando  il funzionamento dell’ intestino, libera le ostruzioni, rinforza la peristalsi o calma a seconda della necessità. In associazione con il punto 12 VC del Vaso Concezione rilascia lo sfintere pilorico, stimola o rallenta la peristalsi, aumenta la circolazione mesenterica e diminuisce il volume delle secrezioni gastriche.

lunedì 26 ottobre 2015

Meridiano E dello stomaco

Curiosità in Agopuntura

tragitto meridiano E stomaco
Per l’agopuntura, secondo la medicina tradizionale cinese, il meridiano dello Stomaco(E) –TSOU YANG MING-  occupa il terzo  posto, dopo quello del Grosso Intestino  (GI) e precede quello della Milza (Rt) nella grande circolazione energetica.
L’ orario del maximum energetico è fra le 7 e le 9.
Fa capo all’ Elemento Terra e, pertanto, le sue corrispondenze sono: il gusto, le labbra, il connettivo e il reticolo endotelio, il colore giallo, l’ umidità, il sapore dolciastro, la trasformazione, la V stagione, la maturità, il canto, la riflessione, l’ ossessione, i numeri 5-10-81.
Appartiene allo strato energetico Yang Ming insieme col meridiano del Grosso Intestino  (GI). Ha  un tragitto interno ed uno esterno che inizia sul bordo inferiore dell’ orbita scende fino all’ angolo della bocca e poi prosegue in basso verso la linea mediana dell’ inguine, poi lungo la faccia anteriore della coscia. Discende ancora lungo l’ arto inferiore e termina all’ angolo ungueale esterno del secondo dito del piede. Al  Meridiano Principale di GI appartengono 45 punti. Il punto di dispersione è il 45 E 2 millimetri dietro all’ angolo ungueale esterno del vallo periunguale del 2 dito. 
Utile nelle odontalgie, nelle epistassi, nelle paresi facciali, nell’ insonnia, nei disturbi neuro astenici. 
Il punto di tonificazione è il 41E sul collo del piede in corrispondenza del legamento crociato fra i tendini dell’ estensore proprio dell’ alluce e dell’ estensore comune delle dita. Le sue indicazioni terapeutiche sono  cefalea, vertigini, stipsi, edema dell’ arto inferiore.


punto 36 meridiano stomaco
Curiosità: il punto  n. 36 TSOU SAN LI, al di sotto della interlinea articolare del ginocchio tra i muscoli tibiale anteriore ed estensore comune lungo delle dita, è il punto di controllo dell’ energia o “mare del nutrimento“ perché permette una migliore assimilazione del cibo.

sabato 24 ottobre 2015

Omeopatia per l'INFLUENZA

Pillole di Omeopatia pratica familiare

Anche nel caso della sintomatologia influenzale in Omeopatia vi sono numerosi  rimedi che, a secondo dei sintomi che il soggetto presenta, sempre nell’ ambito della personalizzazione della terapia tipico della medicina omeopatica, vengono efficacemente impiegati. Non esiste l’ influenza da affrontare nella stessa modalità per tutti quanti ma esiste appunto l’ influenza di Caio o di Tizio che avrà bisogno del “suo” rimedio.

aconitum napellus
Indico, pertanto, come esemplificazione, alcuni dei rimedi più utilizzati.
Se la sintomatologia sorgerà in seguito ad esposizione all’ aria fredda, al vento secco, alle correnti d’ aria soprattutto se si è sudati, con febbre alta, pelle secca e calda, grande sete per grandi quantità di acqua fredda, si penserà ad Aconitum napellus.
Se l’ andamento sarà improvviso e violento come la comparsa con dolori pulsanti alla testa aggravati da ogni movimento, febbre alta con spunti deliranti, sarà più adatta Belladonna atropa.
Il soggetto sarà invece Bryonia alba quando l’ insorgenza dei sintomi sarà
eupatorium perfoliatum
graduale e insidiosa; l’ aggravamento tipico sarà col movimento, mentre migliorerà con l’ immobilità e avrà sete di acqua fredda a lunghi intervalli.
Se invece il paziente sente le ossa indolenzite, come bastonate, con mal di testa come se avesse un cappello di piombo premuto sul cranio, brividi la mattina con sensazione di generale contusione muscolare sarà indicato senz’altro Eupatorium perfoliatum.
baptisia tinctoria
Se l’ influenza presenta una sintomatologia con estrema prostrazione e sensazione di ammaccatura nella parte del corpo che appoggia sul letto, alitosi intensa, odori sgradevoli del sudore, delle feci, dell’ urina, diarrea con feci putride, allora il rimedio principe sarà Baptisia tinctoria.
Se l’ influenza darà luogo a una tonsillite follicolare (spesso nei bimbi) con punti biancastri di pus o membrane grigio-biancastro, con dolore aggravato dalle bevande calde e migliorato da quelle fredde, aggravamento notturno e causa principale l’ aver preso freddo, soprattutto il freddo-umido, allora si penserà a Phytolacca decandra.
E se la sintomatologia sarà soprattutto a livello rinitico, con secrezione copiosa, acquosa, irritante che fa arrossire con bruciore le narici, con starnuti, peggioramento entrando in ambiente caldo, scatenata dall’ aver bagnato i piedi, oppure da una corrente d’ aria, allora ci guarirà Allium cepa.
L’ Euphrasia, invece, sarà più indicata se la secrezione nasale sarà blanda e non brucerà. Bruciano invece gli occhi abbondantemente (congiuntivite) e il miglioramento si riscontrerà  all’ aria aperta.
Se, infine, la sintomatologia influenzale sarà dominata dalla comparsa di afte, salivazione profusa,  sete, alitosi, lingua gonfia che porta l’ impronta dei denti, con secrezioni maleodoranti (come d’ altronde tutte le altre secrezioni, sudore, pus,..) sarà prescritto  Mercurius solubilis

mercoledì 21 ottobre 2015

Agopuntura: i punti che guariscono…

LA  TOSSE

La tosse è un sintomo comune a malattie dell’ apparato respiratorio alto e basso, le cui cause possono essere molteplici. Può essere efficacemente risolto anche con l’utilizzo dei punti di  AGOPUNTURA.

Punto 1P (polmone)
Facciamo solo qualche esempio sottolineando che, in attesa di consultare il dottore che potrà agire con gli aghi, ci si può massaggiare il punto.
Nella tosse con catarro dovuta a vento freddo accompagnata da febbre e dolori muscolari  e lingua biancastra, si impiega il primo punto del meridiano del Polmone  1 P(P=Polmone) e il 13 V(V=vescica), il tredicesimo punto del meridiano della Vescica. Si parla in questo caso di tecnica iu-mo. 
Nella tosse senza catarro talora accompagnata da sete e lingua gialla, i punti più indicati sono il 9 P ,punto di tonificazione del P, e l’ 11 V punto undicesimo del meridiano di Vescica, per disperdere lo Yang del petto.
Nella tosse con catarro appiccicoso, bruciore di gola, difficoltà a deglutire e
Punto 13F (Fegato)
lingua rossa, utilissimi il punto 1 P , il punto 5 P punto acqua-freddo.
Nella tosse e catarro accompagnata da stanchezza, faccia pallida, sudorazione abbondante, si stimoleranno i punti 12 VC (VC=Vaso Concezione) punto MO dello stomaco per riequilibrare INN e YANG  a livello di P e Rt (Rt= milza pancreas) e il punto 13 F (F=Fegato).

Si aggiungerà il punto antistanchezza per definizione, il punto antiesaurimento,  che è il 36 E (E= stomaco), ottimo peraltro in moltissimi altri casi e situazioni.

lunedì 19 ottobre 2015

Tecnica della Dispersione


Curiosità in agopuntura

Ho già spiegato, ma non è mai male ripeterlo, che l’Agopuntura interviene a mantenere o ripristinare l’equilibrio energetico. 
Pochi giorni fa ho illustrato la tecnica della Tonificazione. Oggi invece è la volta della Dispersione ovvero quella che pratico come agopuntore quanto rilevo una disarmonia per eccesso. 

Si “disperde” infatti allorquando lo squilibrio energetico che causa la malattia o le sindromi è causato da un eccesso energetico. 
La tecnica agopunturistica consiste nel pungere immettendo durante la inspirazione. 
Si penetra obliquamente in direzione opposta alla corrente del meridiano e molto profondamente. Si lascia l’ ago in sede per poco tempo ad eccezione in casi di dolore, spasmi e contratture. Lo si ritira molto lentamente. 
Nei soggetti ipersensibili e in bambini nervosi e paurosi si può usare il massaggio con piccole palpazioni leggere e rapide con il polpastrello delle dita, in direzione opposta alla corrente del meridiano.

sabato 17 ottobre 2015

Cruciverba omeopatico: soluzione!

Ecco le soluzioni al cruciverba omeopatico della scorsa settimana.
E’ solo il primo degli appuntamenti con l’enigmistica. Mi auguro infatti che il gioco sia per molti lettori un modo simpatico e gradevole per avvicinarsi e comprendere l’Omeopatia, conoscere i rimedi, approfondire qualche aspetto curioso della medicina o i grandi studiosi della materia.

A proposito…qualcuno è riuscito a rispondere correttamente?

venerdì 16 ottobre 2015

Tecnica della ‘Tonificazione’

Curiosità in Agopuntura

La salute, lo ha ben individuato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non è semplice assenza di malattia, è lo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale.
Dal punto di vista umano e culturale questo è un caposaldo di straordinario valore ed orientamento. Peraltro in linea perfetta con le medicine energetiche come agopuntura e omeopatia che, appunto, non curano il sintomo ma il paziente in considerazione di tutte le sue condizioni di vita, età, malessere, caratteristiche.
Ed ecco anche il fondamentale approccio dell’Agopuntura che interviene a mantenere o ripristinare l’equilibrio energetico quindi tanto in termini di prevenzione quanto di cura.

Si “tonifica” allorquando lo squilibrio energetico che causa la malattia o le sindromi è causato da un deficit energetico. La tecnica agopunturistica consiste nel pungere immettendo l’ ago sul finire della espirazione. Si penetra obliquamente secondo la direzione della corrente del meridiano e poco profondamente. Si lascia l’ ago in sede per alcuni minuti e lo si ritira molto rapidamente.
Nei soggetti ipersensibili e in bambini nervosi e paurosi si può usare il massaggio. Negli anziani, soprattutto in soggetti oltremodo astenici, nei soggetti reumatici cronici o con malattie croniche, si rivela molto utile anche la MOXA con artemisia.

giovedì 15 ottobre 2015

Insonnia: un grande sollievo arriva dall'Omeopatia

L’Omeopatia affronta con successo l’insonnia sempre inquadrandone origini e caratteristiche ovvero con un’attenta valutazione delle peculiarità del paziente che ne soffre.

Nell’ insonnia dovuta a un sovraffaticamento fisico e psichico se la attività professionale è intensa e si abusa di stimolanti (caffè, alcool, tabacco, ecc..) e si è particolarmente nervosi il rimedio più indicato sarà Nux vomica.
Se si è invece insonni ma tristi, scoraggiati, con poca volontà di fare, irritabili ed emotivi si penserà  a Kalium Phosphoricum.
Sempre nei soggetti tristi, ipersensibili ed emotivi che soffrono d’ insonnia soprattutto perché rimuginano costantemente sui loro problemi esistenziali, lavorativi, con risvegli verso le 4 del mattino e spesso produttori di verruche in ogni luogo del corpo, balzerà all’ attenzione il medicinale omeopatico Thuja. Nei bimbi  e nelle persone molto timide, insonni, ipereccitabili e malinconiche sarà Ambra grisea a migliorare la situazione.
coffea
L’ insonnia che insorge soprattutto dopo aver subito un’ingiustizia e per le offese ricevute, accompagnata da disturbi urinari, con cefalea come se il capo fosse di legno, sarà Staphisagria  a dare beneficio.
Negli apatici, ansiosi,paurosi con mille pensieri che assalgono proprio nel momento in cui si coricano l’omeopatia indica Calcarea carbonica.
Nei bimbi insonni con una immaginazione estremamente ricca Coffea cruda darà beneficio. 
chamomilla
Nei bimbi (e anche negli adulti) agitati, intolleranti al minimo dolore, che si risvegliano di notte e che trovano conforto (i bimbi) nel farsi cullare fra le braccia della mamma il rimedio omeopatico è Chamomilla.
In Selenium invece prevale una astenia psicofisica comunque accompagnata da insonnia e risvegli con incubi nel cuore della notte.
Come ausilii  aspecifici ma comunque utili possono essere indicate anche le TM(tinture madri) di Passiflora o di Tilia tomentosa.
Come si nota in Omeopatia (il concetto dovrebbe ormai essere chiaro) non esiste appunto il sonnifero o il farmaco contro l’ insonnia ma la valutazione del  sintomo all’interno della tipologia psico-fisica del soggetto al fine di ricercare e prescrivere il rimedio più simile al paziente stesso, col suo nucleo energetico specifico, in una visione olistica e non di  tipo parcellare.

martedì 13 ottobre 2015

Surmenage psico-fisico

Raramente la  stanchezza fisica si presenta non accompagnata da ansia e /o screzi di tipo depressivo, soprattutto nella concitata e stressante vita moderna. 
Come sempre in Omeopatia si valuta il paziente, non si interviene solo sui sintomi della 'malattia' ma sul quadro generale della persona. Ecco che il rimedio sarà sempre individuato sulla base delle specificità in cui il surmenage psico-fisico è vissuto e si manifesta.
Grande attenzione va dunque posta ad orientarsi tra i possibili rimedi.

Arnica
Uno dei medicamenti omeopatici più utilizzati è quello che viene definito il principe dei traumi: Arnica montana.
Se l’ astenia è soprattutto mattutina (dopo una notte insonne in cui il soggetto ha continuato a girarsi e rigirarsi inutilmente nel letto) con un sollievo nel muoversi dopo i primi movimenti molto difficoltosi, verrà in mente Rhus toxicodendron.
In caso di affaticamento generale con debolezza alle gambe, freddolosità ed abulia ecco che Picricum acidum sarà indicato in modo preferenziale.
Se l’ affaticamento estremo si accompagna con scoraggiamento, irritabilità, ipersensibilità  si delinea il quadro di Kalium Phosphoricum. Quando il comportamento diventa paradossale con delle crisi di riso alternate a pianto con una estrema sensibilità al dolore sarà invece Ignatia amara il rimedio adatto.
Nux vomica
Nella stanchezza psico-fisica  del manager autoritario e collerico  che abusa di eccitanti per far fronte ai suoi ritmi esasperati sarà Nux vomica il rimedio da prescrivere. Se dopo lo stress compare quello che gli inglesi chiamano il break down il più delle volte ci aiuterà Valium bromatum.
Se l’ affaticamento si accompagna a depressione con sensi di colpa con un caratteristico eretismo cardiocircolatorio, palpitazioni violente e vampate di calore, il rimedio è Aurum
Arsenicum
Se invece prevale l’ angoscia , stanchezza di vivere ma contemporaneamente paura di morire, in un soggetto che non riesce mai a star fermo e ha  l’aspetto emaciato il nucleo fondamentale sarà quello di Arsenicum album.

sabato 10 ottobre 2015

Cruciverba omeopatico

L’enigmistica, si sa, è un passatempo gradevole e utile. Un po’ di ginnastica mentale è sempre stimolante!
Ho pensato di dilettarmi a fare, con rigoroso metodo artigianale a prova di originalità assoluta, dei cruciverba per chi vuole cimentarsi, accrescere, verificare le conoscenze di omeopatia. Trovo che possa essere un modo molto simpatico di apprendere ma anche un’occasione di confronto con me.
Io fornirò le soluzioni a questo e ai prossimi appuntamenti con il cruciverba la settimana successiva, lasciandovi quindi il tempo di ‘giocare’ ed esprimere la vostra abilità. Ma sarò qui a disposizione, naturalmente, per qualsiasi spiegazione o chiarimento.
Insieme scopriremo in modo più leggero molti rimedi omeopatici, i principi dell’omeopatia, i grandi omeopati del mondo.

Ecco a voi la prima sfida:
orizzontali
2 il principe…omeopatico del trauma
3 sigla dell’Helleborus
4 altissima diluizione
5 Hyosciamus niger
6 un…latte omeopatico

verticali
1 nome del medico omeopata Hahnemann
3 il vomica…omeopatico
4 kali iodatum
5 diluizione centesimale hahnemanniana
6 rimedio omeopatico…femminile

venerdì 9 ottobre 2015

'Il rimedio del mese': Aconitum Napellus

Mi piace inaugurare un nuovo appuntamento: quello con 'il rimedio del mese'. Credo sia uno dei metodi più dolci, quindi perfettamente in armonia con il suo spirito, per meglio far conoscere i rimedi della Medicina Omeopatica.

Il Napello appartiene alla famiglia delle Ranuncolaceae. Le sue polarità d’ azione sono la mente, i nervi (sensoriali), il cuore (circolazione).

Le modalità caratteristiche sono le seguenti: aggrava di notte, per le emozioni violente, paure, shock, freddo intenso, freddo secco, dal rumore, dalla musica, dalla luce. Migliora all’ aria aperta, col riposo e dalla sudorazione calda. Il “nucleo energetico”, secondo la teoria del Maestro Granata, è l’ “improvviso”! Sia sotto il profilo psichico sia sotto il profilo fisico l’ insorgere improvviso (sotto forma di angoscia o sotto forma di repentinità dei sintomi) della sintomatologia è una peculiarità unica. Febbre improvvisa elevata con calore bruciante, cute secca, bocca e gola secche con sete. I dolori di Aconitum sono dichiarati intollerabili, così pure gli accessi di cefalea (mal di testa scoppiante). Piedi freddi, brividi, difficoltà respiratoria con tosse secca e insistente. Anche la febbre ha una manifestazione sui generis: febbre alta e asciutta con calore bruciante che comincia dalla testa e va in giù, mentre il senso di freddo comincia nei piedi e va su. La sete è parimenti  bruciante con desiderio di acqua fredda. Curiose le avversioni alimentari, come quelle per il vino, i carciofi, il caffè, i grassi, le ostriche. Desidera invece le bevande fredde, i fagioli e i piselli, i cavoli, i cibi piccanti. Sul versante mentale la paura di morire e il presentimento di morire è una altra  key-note (sintomo chiave) di Aconitum.   

mercoledì 7 ottobre 2015

Chiavi ed energie deboli…

Omeopatia terapia della nuova era 

So che oggi affronto un argomento di difficile comprensione, che richiede profonde competenze specifiche, d’altra parte però mi piace almeno accennarne perché tutti abbiano almeno il sentore delle grandi evoluzioni nel pensiero e nella scienza: la salute è un bene troppo prezioso per non meritare la più appassionata e scrupolosa attenzione.

La Farmacologia Moderna,  parallelamente a quanto è avvenuto per la Medicina Moderna,  ha modificato negli ultimi anni il paradigma classico della “chiave nella serratura” (la molecola del farmaco ha una conformazione precisa e specifica come una chiave simmetrica alla conformazione di un tipo specifico di recettori presente nel corpo umano, come una serratura, e attiva o inibisce il recettore), alla “biofisica quantistica” cioè alla struttura tridimensionale e al “folding” dei recettori.
I farmaci diluiti dinamizzati (Beppe Rocca), gli omeopatici, modificherebbero la conformazione tridimensionale (folding) del recettore di tutti i bersagli biologici. Ciò equivale a dire, secondo il gergo dei neuroscienziati, che il meccanismo d’ azione dei rimedi omeopatici consiste nella “modulazione allosterica” di bersagli biologici. 
E’ per questo motivo che le terapie orientate alla modulazione allosterica (omeopatia, agopuntura) non causano effetti collaterali ovvero sono in grado di modulare processi già attivi o inibire l’attivazione di processi fisiologici o patogenetici dell’ organismo che  il medesimo ha già attivato/inibito. 
E’ un discorso scientifico molto complicato ma affascinante.
Ilya Prigogine
I modelli sperimentali per  verificare i fenomeni di modulazione allosterica sono molto più complessi dei modelli classici applicati alla teoria chiave nella serratura. In riferimento poi al processo di “dinamizzazione” proprio del rimedio omeopatico si è dimostrato che lo spettro elettromagnetico (energia) del soluto agirebbe  determinando l’ emergere di fenomeni complessi a livello dell’ acqua, la “memoria dell’ acqua” ormai divenuta famosa, rappresentati come “cluster” o spirali di molecole ordinate (Emilio Del Giudice) che Ilya Prigogine (premio Nobel)  ha definito “fenomeni complessi” capaci a loro volta di trasmettere uno spettro elettromagnetico specifico. 
Insomma come in un libro bellissimo e profetico Jean Guitton già prospettava (“Dio e la scienza”): “… con gli ultimi anni del millennio si chiude una lunga epoca: facciamo il nostro ingresso, come ciechi, in un tempo META-FISICO…”

Il progresso sembra davvero illuminare, premiare, confermare certe antiche intuizioni e pratiche mediche ovvero proprio le medicine energetiche (agopuntura e omeopatia) nelle quali credo da moltissimi anni e con le quali seguo i miei pazienti

lunedì 5 ottobre 2015

I Nosodi

Costantin Hering
Nosode o Nosodo è un termine coniato da Costantin Hering (famoso omeopata statunitense, 1800-1880) nel 1832 e deriva dalla parola greca nosos =malattia.
Nosode costituisce il prefisso che, aggiunto alla parola eidos, equivale a forma e compone l’ idea di forma della malattia.
Nosode, dunque, indica una relazione con la malattia in generale; si può paragonarlo al termine latino “noxa” che significa “danno”. 
I Nosodi sono preparazioni omeopatiche ottenute a partire da colture microbiche, da virus, da secrezioni, da escrezioni patologiche. Secondo la definizione della Farmacopea Omeopatica ufficiale Tedesca (HBA) i nosodi, infatti,  sono “preparazioni ottenute da prodotti patologici umani o animali, da germi patogeni o dal loro metabolismo, da prodotti di decomposizione di organi animali “.
Alcuni esempi di Nosodi “diatesici”:  il Tuberculinum è un nosode preparato dalla lesione indotta dal Mycobacterium di Koch, Carcinosinum da un carcinoma mammario, Psorinum è ottenuto da sierosità rilevata da solchi cutanei di malati di scabbia non trattata, Syphilinum  o Luesinum  è ottenuto da prodotto patologico di una ulcera sifilitica, Medorrhinum è il prodotto diluito e dinamizzato di secrezione blenorragica. 
Numerosissimi sono gli altri nosodi di “base”, dal Botulinum al Difterinum, al Pertussinum, allo Staphillococcinum, al Morbillinum ecc.
I Nosodi possono essere impiegati come propri e veri rimedi omeopatici, quindi seguendo la legge della similitudine omeopatica, o come  rimedio di sblocco miasmatico: qua rientriamo nella raffinatezza specialistica dell’ Omeopatia.
Da non dimenticare, infine, il grande lavoro effettuato da Edward Bach(1886-1936), noto per i fiori che portano il suo nome (i fiori di Bach) padre dei Nosodi intestinali. 
James Compton Burnett
Infine, a corollario di tutto quanto sopra accennato, non posso che ricordare quanto   diceva un vecchio omeopata dell’ Ottocento, James Compton Burnett(1840-1901): “..la zozzura più immonda preparata omeopaticamente non solo è innocua ma diviene oro purissimo se applicata omeopaticamente…”
Magia dell’ Omeopatia!

sabato 3 ottobre 2015

Agopuntura: il meridiano principale del grosso intestino

Cheou Yang Ming

Per l’agopuntura, secondo la medicina tradizionale cinese, il meridiano di Grosso Intestino (GI) occupa il secondo posto, dopo quello del Polmone (P) nella grande circolazione energetica.
L’ orario del maximum energetico è fra le 5 e le 7.
Fa capo all’ Elemento Metallo e, pertanto, le sue corrispondenze sono le medesime del Meridiano Principale di P.
Appartiene allo strato energetico Yang Ming insieme col meridiano dello Stomaco (E). Ha  un tragitto interno ed uno esterno che inizia all’ angolo ungueale esterno (mediale) dell’ indice e lungo un percorso centripeto, finisce, incrociando la linea mediana del labbro superiore, presso l’ ala nasale contro-laterale.
Al  Meridiano Principale di GI appartengono 20 punti. Il punto di dispersione è il 2GI in avanti e sul bordo esterno/mediale dell’ articolazione metacarpo-falangea in una piccola cavità. Utile nella paralisi del nervo facciale, nelle odontalgie, nella febbre, nella epistassi, nei dolori al dorso e alle spalle.
Il punto di tonificazione è l’ 11 GI che è localizzato alla estremità della piega di flessione del gomito. Le sue indicazioni terapeutiche sono di tipo locale (dolori al braccio e alla spalla) e di tipo generale: tonsillite, febbre, emiplegia, ipertensione, orticaria.

Curiosità: l’ ultimo punto del GI, il n. 20, localizzato sulla orizzontale passante per il bordo inferiore dell’ ala nasale, a mezza distanza dalla stessa, si chiama la porta dei profumi (Ing Siang) perché le sue indicazioni locali sono tutte le malattie del naso e i pruriti e gonfiori del viso.

venerdì 2 ottobre 2015

Agopuntura: una Medicina antica e moderna

Giovedì 15 ottobre 2015 alle ore 21 (fino alle ore 23) nella sala riunioni dell’ex CdiQ Santa Rita presso il Centro Commerciale San Martino in Via Porzio Giovanola n.7 a Novara terrò la Conferenza ‘Agopuntura: una Medicina antica e moderna’.

L’organizzazione è dell’Unione Consumatori di Novara.

L’ Omeopatia in viaggio

Cinetosi
L’ Omeopatia è una medicina che si adatta perfettamente anche ai ritmi del mondo moderno.
Oggi, ancor più del passato, si viaggia sia per lavoro sia per studio sia per svago. Spesso però questi ritmi legati ai viaggi, in aereo, in nave, in auto,  possono dare disturbi fastidiosi.
Ecco che un rimedio appropriato può dare conforto a chi, per una sensibilità particolare, soffre di cinetosi. I sintomi comuni della cinetosi sono la nausea, il vomito  o le  vertigini, una debolezza  particolare.
cocculus
Se si aggraverà mangiando, all’ aria aperta, con miodesopsie (mosche volanti)  3 granuli  alla volta (anche più volte a intervalli di tempo) di Cocculus (una menispermacea) saranno un prezioso rimedio omeopatico.
tabacum
Se invece il soggetto migliorerà mangiando e se presente anche cefalea occipitale come se ci fosse un peso di piombo si prescriverà Petroleum (antracite).  
In caso di miglioramento della persona (che presenterà pure  una vertigine con un pallore pseudo- cadaverico) all’ aria aperta e se segno di ripresa dopo il vomito utile sarà Tabacum (una solanacea).

Mi piace ricordare che l’Omeopatia è medicina della persona non della malattia e che i sintomi del farmaco omeopatico sono i sintomi del paziente.
Teniamo allora presente che alcuni soggetti (quindi alcuni rimedi) hanno una intolleranza climatica, per esempio Dulcamara (una solanacea)  peggiora nei climi  umidi, Antimonium crudum (sulfito di antimonio)  peggiora col caldo umido, Causticum (bisolfato di potassio e calcio)  peggiora col clima bello e limpido  mentre migliora col tempo umido e piovoso. Se andate in vacanza, quindi, cercate di trovare anche una méta adatta alla vostra costituzione ..omeopatica!