venerdì 2 ottobre 2015

L’ Omeopatia in viaggio

Cinetosi
L’ Omeopatia è una medicina che si adatta perfettamente anche ai ritmi del mondo moderno.
Oggi, ancor più del passato, si viaggia sia per lavoro sia per studio sia per svago. Spesso però questi ritmi legati ai viaggi, in aereo, in nave, in auto,  possono dare disturbi fastidiosi.
Ecco che un rimedio appropriato può dare conforto a chi, per una sensibilità particolare, soffre di cinetosi. I sintomi comuni della cinetosi sono la nausea, il vomito  o le  vertigini, una debolezza  particolare.
cocculus
Se si aggraverà mangiando, all’ aria aperta, con miodesopsie (mosche volanti)  3 granuli  alla volta (anche più volte a intervalli di tempo) di Cocculus (una menispermacea) saranno un prezioso rimedio omeopatico.
tabacum
Se invece il soggetto migliorerà mangiando e se presente anche cefalea occipitale come se ci fosse un peso di piombo si prescriverà Petroleum (antracite).  
In caso di miglioramento della persona (che presenterà pure  una vertigine con un pallore pseudo- cadaverico) all’ aria aperta e se segno di ripresa dopo il vomito utile sarà Tabacum (una solanacea).

Mi piace ricordare che l’Omeopatia è medicina della persona non della malattia e che i sintomi del farmaco omeopatico sono i sintomi del paziente.
Teniamo allora presente che alcuni soggetti (quindi alcuni rimedi) hanno una intolleranza climatica, per esempio Dulcamara (una solanacea)  peggiora nei climi  umidi, Antimonium crudum (sulfito di antimonio)  peggiora col caldo umido, Causticum (bisolfato di potassio e calcio)  peggiora col clima bello e limpido  mentre migliora col tempo umido e piovoso. Se andate in vacanza, quindi, cercate di trovare anche una méta adatta alla vostra costituzione ..omeopatica!

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