venerdì 9 ottobre 2015

'Il rimedio del mese': Aconitum Napellus

Mi piace inaugurare un nuovo appuntamento: quello con 'il rimedio del mese'. Credo sia uno dei metodi più dolci, quindi perfettamente in armonia con il suo spirito, per meglio far conoscere i rimedi della Medicina Omeopatica.

Il Napello appartiene alla famiglia delle Ranuncolaceae. Le sue polarità d’ azione sono la mente, i nervi (sensoriali), il cuore (circolazione).

Le modalità caratteristiche sono le seguenti: aggrava di notte, per le emozioni violente, paure, shock, freddo intenso, freddo secco, dal rumore, dalla musica, dalla luce. Migliora all’ aria aperta, col riposo e dalla sudorazione calda. Il “nucleo energetico”, secondo la teoria del Maestro Granata, è l’ “improvviso”! Sia sotto il profilo psichico sia sotto il profilo fisico l’ insorgere improvviso (sotto forma di angoscia o sotto forma di repentinità dei sintomi) della sintomatologia è una peculiarità unica. Febbre improvvisa elevata con calore bruciante, cute secca, bocca e gola secche con sete. I dolori di Aconitum sono dichiarati intollerabili, così pure gli accessi di cefalea (mal di testa scoppiante). Piedi freddi, brividi, difficoltà respiratoria con tosse secca e insistente. Anche la febbre ha una manifestazione sui generis: febbre alta e asciutta con calore bruciante che comincia dalla testa e va in giù, mentre il senso di freddo comincia nei piedi e va su. La sete è parimenti  bruciante con desiderio di acqua fredda. Curiose le avversioni alimentari, come quelle per il vino, i carciofi, il caffè, i grassi, le ostriche. Desidera invece le bevande fredde, i fagioli e i piselli, i cavoli, i cibi piccanti. Sul versante mentale la paura di morire e il presentimento di morire è una altra  key-note (sintomo chiave) di Aconitum.   

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