Mi piace inaugurare un nuovo appuntamento: quello con 'il rimedio del mese'. Credo sia uno dei metodi più dolci, quindi perfettamente in armonia con il suo spirito, per meglio far conoscere i rimedi della Medicina Omeopatica.
Il Napello
appartiene alla famiglia delle Ranuncolaceae. Le sue polarità d’ azione sono la
mente, i nervi (sensoriali), il cuore (circolazione).
Le modalità
caratteristiche sono le seguenti: aggrava di notte, per le emozioni violente,
paure, shock, freddo intenso, freddo secco, dal rumore, dalla musica, dalla
luce. Migliora all’ aria aperta, col riposo e dalla sudorazione calda. Il
“nucleo energetico”, secondo la teoria del Maestro Granata, è l’ “improvviso”!
Sia sotto il profilo psichico sia sotto il profilo fisico l’ insorgere
improvviso (sotto forma di angoscia o sotto forma di repentinità dei sintomi)
della sintomatologia è una peculiarità unica. Febbre improvvisa elevata con
calore bruciante, cute secca, bocca e gola secche con sete. I dolori di
Aconitum sono dichiarati intollerabili, così pure gli accessi di cefalea (mal
di testa scoppiante). Piedi freddi, brividi, difficoltà respiratoria con tosse
secca e insistente. Anche la febbre ha una manifestazione sui generis: febbre
alta e asciutta con calore bruciante che comincia dalla testa e va in giù,
mentre il senso di freddo comincia nei piedi e va su. La sete è parimenti bruciante con desiderio di acqua fredda.
Curiose le avversioni alimentari, come quelle per il vino, i carciofi, il
caffè, i grassi, le ostriche. Desidera invece le bevande fredde, i fagioli e i
piselli, i cavoli, i cibi piccanti. Sul versante mentale la paura di morire e
il presentimento di morire è una altra
key-note (sintomo chiave) di Aconitum.
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