mercoledì 19 agosto 2015

La cefalea di tipo tensivo

L’ AGOPUNTURA e l’ OMEOPATIA in  soccorso...del paziente.

La cefalea  di tipo tensivo è una malattia, ahimé, molto frequente e da non sottovalutare in quanto la sua persistenza influenza in modo netto e negativo la qualità della vita di chi ne soffre. Negli ultimi anni gli specialisti  hanno redatto una classificazione internazionale (la HIS Classification ICHD II)  secondo la quale due, sostanzialmente, sono le forme diagnosticabili: la cefalea tensiva  di tipo tensivo episodico  che può essere di tipo sporadico  o di tipo frequente) a seconda che si manifesti nel paziente meno di una volta al mese o più frequentemente  e la cefalea tensiva  cronica  (la  più invalidante). Indispensabile, perché sia posta una diagnosi corretta del tipo di cefalea rivolgersi ovviamente ad uno specialista  neurologo per escludere eventualmente altre patologie neurologiche.
In effetti quando noi  specialisti parliamo  di   cefalea tensiva  intendiamo  quel gruppo di cefalee con mal di testa diffuso accompagnato da dolore persistente di solito non pulsante, di lieve, media intensità a livello frontale, occipitale; le crisi variano dalla durata di mezz’ ora  sino a una settimana!
Lo stress è un fattore di scatenamento molto frequente.
L’ AGOPUNTURA e l’ OMEOPATIA sono terapie efficaci che trovano una delle loro indicazioni più conosciute e ri-conosciute anche dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
La diagnosi energetica dell’ AGOPUNTURA TRADIZIONALE CINESE e l’ approccio olistico dell’ OMEOPATIA , sia pur complessi per difficoltà (il medico agopuntore ed omeopata deve avere molta esperienza in merito)vanno oltre la semplice classificazione nosologica della medicina moderna, sia pur indispensabile come ribadito poc’ anzi.
La patogenesi  della cefalea (ribadiamo il concetto fondamentale delle MEDICINE ENERGETICHE: non si cura la malattia ma si cura il MALATO CON LA SUA MALATTIA !) può essere di vario tipo e di conseguenza il trattamento varia. Affrontiamo in questa fase l’ approccio con agopuntura, rimandando a una successiva trattazione quello con omeopatia.
Bisogna innanzi tutto tener presente che in agopuntura il cranio è il punto di incrocio di tutti meridiani Yang principali e secondari, ad eccezione del meridiano curioso TAE MO. 
Il cranio è suddiviso in zone che grossomodo corrispondono  ai meridiani Yang del basso. Si distinguono una ZONA TAE YANG che corrisponde all’ OCCIPITE e al VERTICE, una ZONA CHAO YANG rappresentata dalle regioni TEMPOROPARIETALI e una ZONA YANG MING corrispondente alla regione FRONTALE e ZIGOMATICA. 

polmone punto 7
Quando è interessato il TAE YANG (meridiani di Vescica e Intestino Tenue) i dolori sono a livello nucale con irradiazioni verso i muscoli del collo e possono scendere lungo la colonna; in questo caso le cosiddette “energie perverse esterne” sono il freddo e il vento-freddo
La cefalea sarà frontale con irradiazioni al vertice e oltre ad un “riequilibrio generale” utilissimi sono i punti di agopuntura quali 7P (P=polmone) detto la VALLE STRETTA punto specifico  per tutte le affezioni della testa, il 4 G.I.(G.I.= grosso intestino) detto il FONDO della VALLATA, punto maestro! della testa, il punto 60V (V= vescica),punto calore per combattere l’ energia perversa freddo.

Nel caso  di interessamento del CHAO YANG (meridiani di Vescica Biliare e Triplice Riscaldatore), la cefalea sarà a livello  temporale con irradiazione verso i due lati del cranio e sarà utile intervenire con la stimolazione del punto 43VB (VB=vescica biliare) p.freddo per dominare il calore e i punti 37 VB e 40 VB allo scopo di “liberare “lo strato energetico dall’energia perversa.

punto 3 meridiano fegato
Se colpito lo YANG MING (meridiani di Stomaco e Grosso Intestino) l’interessamento sarà il vertice con sintomi come gastralgia, nausea, bocca amara e collera: si pungeranno anche il punto 44E (E=stomaco) per neutralizzare il calore dello stomaco, e il 3 F (F=fegato), detto l’ ASSALTO SUPREMO, per sbloccare l’ingresso dell’ energia perversa.

punto 3 meridiano milza
Vi sono poi le cefalee dovute all’interessamento dei MERIDIANI YIN: cefalea tipo TAE YIN (meridiani di Milza e Polmone)  con sensazione di costrizione cranica, maggiore intensità tra le 9 e 11 con segni di pienezza dello stomaco e segni di insufficienza della Milza (corpo pesante, freddo dolore faccia mediale coscia,…); i punti cardini, tra gli altri, sono il 2Rt(RT=milza) punto di tonificazione , detto la GRANDE CITTA’, e il punto 1 Rt(=milza) specifico per i meridiani distinti; cefalea tipo TSIUE INN (=meridiani Fegato e maestro del Cuore): dolori , punture al cranio e sintomi anche al basso ventre.
Non sono la localizzazione della cefalea è importante ma anche le caratteristiche del dolore: cefalea con senso di gonfiore alla testa o testa che sembra scoppiare (dovuta ad UMIDITA’): vorrà dire interessamento del meridiano MILZA; senso di costrizione cranica senso di strappo e punture alla testa come origine dal Fegato; cefalea accompagnata da brividi e febbre, come caratteristica peculiare di energia perversa esterna, ecc.. Si esamina anche il tempo preferenziale di comparsa: la comparsa in un determinato periodo del giorno e della notte  orientano verso l’ interessamento di un meridiano principale, il cui maximum energetico cade nel periodo di insorgenza della cefalea stessa; le cefalee intermittenti, senza orario, e /o monolaterali sono dovute all’ interessamento dei meridiani distinti.
Come si nota la problematica è complessa ma se si riesce a fare una corretta diagnosi energetica e di conseguenza una corretta terapia individuale i risultati sono brillantissimi, col risparmio per l’ organismo  dei farmaci allopatici (gli effetti collaterali e le controindicazioni sono note a tutti). La semeiotica agopunturistica è molto ricca e permette anche di fare diagnosi secondo le categorie classiche della diagnosi energetica: vuoto/pieno, Yin/Yang, freddo/caldo, alto/basso…

Da non dimenticare mai, oltre tutta l’ altra semeiotica che ovviamente non si può trattare in questa sede, la originalità della diagnosi con i polsi
I POLSI CINESI indicano lo squilibrio energetico a livello di viscere o organo che può condurre al sintomo, alla malattia. Un polso “sregolato” non sarà conforme alla stagione in cui è esaminato, non avrà le caratteristiche di un polso “normale”,che a livello del polso di F(=Fegato) per fare solo due esempi pratici dovrà essere teso e lungo, nel caso del polso di C (=Cuore) dovrà essere superficiale e ampio, ecc.. Una tecnica straordinariamente originale e utile che richiede anni di studio e di pratica a tal punto che attualmente pochi sono i medici agopuntori che fanno diagnosi anche tramite la pulsologia cinese: se volete capire , qualora consultiate uno specialista in Agopuntura, se costui abbia una preparazione classica di AGOPUNTURA TRADIZIONALE CINESE lo scoprirete subito, anche se non conoscete nulla sulla agopuntura (con la lettura di questo articolo spero  abbiate comunque appreso qualcosa!) se applicherà o meno anche la tecnica diagnostica dei polsi cinesi:in questo caso affidatevi con fiducia. 

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