sabato 24 ottobre 2015

Omeopatia per l'INFLUENZA

Pillole di Omeopatia pratica familiare

Anche nel caso della sintomatologia influenzale in Omeopatia vi sono numerosi  rimedi che, a secondo dei sintomi che il soggetto presenta, sempre nell’ ambito della personalizzazione della terapia tipico della medicina omeopatica, vengono efficacemente impiegati. Non esiste l’ influenza da affrontare nella stessa modalità per tutti quanti ma esiste appunto l’ influenza di Caio o di Tizio che avrà bisogno del “suo” rimedio.

aconitum napellus
Indico, pertanto, come esemplificazione, alcuni dei rimedi più utilizzati.
Se la sintomatologia sorgerà in seguito ad esposizione all’ aria fredda, al vento secco, alle correnti d’ aria soprattutto se si è sudati, con febbre alta, pelle secca e calda, grande sete per grandi quantità di acqua fredda, si penserà ad Aconitum napellus.
Se l’ andamento sarà improvviso e violento come la comparsa con dolori pulsanti alla testa aggravati da ogni movimento, febbre alta con spunti deliranti, sarà più adatta Belladonna atropa.
Il soggetto sarà invece Bryonia alba quando l’ insorgenza dei sintomi sarà
eupatorium perfoliatum
graduale e insidiosa; l’ aggravamento tipico sarà col movimento, mentre migliorerà con l’ immobilità e avrà sete di acqua fredda a lunghi intervalli.
Se invece il paziente sente le ossa indolenzite, come bastonate, con mal di testa come se avesse un cappello di piombo premuto sul cranio, brividi la mattina con sensazione di generale contusione muscolare sarà indicato senz’altro Eupatorium perfoliatum.
baptisia tinctoria
Se l’ influenza presenta una sintomatologia con estrema prostrazione e sensazione di ammaccatura nella parte del corpo che appoggia sul letto, alitosi intensa, odori sgradevoli del sudore, delle feci, dell’ urina, diarrea con feci putride, allora il rimedio principe sarà Baptisia tinctoria.
Se l’ influenza darà luogo a una tonsillite follicolare (spesso nei bimbi) con punti biancastri di pus o membrane grigio-biancastro, con dolore aggravato dalle bevande calde e migliorato da quelle fredde, aggravamento notturno e causa principale l’ aver preso freddo, soprattutto il freddo-umido, allora si penserà a Phytolacca decandra.
E se la sintomatologia sarà soprattutto a livello rinitico, con secrezione copiosa, acquosa, irritante che fa arrossire con bruciore le narici, con starnuti, peggioramento entrando in ambiente caldo, scatenata dall’ aver bagnato i piedi, oppure da una corrente d’ aria, allora ci guarirà Allium cepa.
L’ Euphrasia, invece, sarà più indicata se la secrezione nasale sarà blanda e non brucerà. Bruciano invece gli occhi abbondantemente (congiuntivite) e il miglioramento si riscontrerà  all’ aria aperta.
Se, infine, la sintomatologia influenzale sarà dominata dalla comparsa di afte, salivazione profusa,  sete, alitosi, lingua gonfia che porta l’ impronta dei denti, con secrezioni maleodoranti (come d’ altronde tutte le altre secrezioni, sudore, pus,..) sarà prescritto  Mercurius solubilis

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