giovedì 27 agosto 2015

La dismenorrea di Luigia

Un caso clinico
(pubblicazione autorizzata dalla  paziente sig.na Luigia di Milano,  21 anni, studentessa  universitaria di Giurisprudenza)
Viene a consultazione (l’ antivigilia dell’ anno nuovo: martedi  30 dicembre 2014 alle ore 19)  perché  non vuole assumere a scopo curativo la  pillola estro-progestinica prescritta dalla sua ginecologa, per gli innumerevoli effetti collaterali e controindicazioni. D’altro canto il padre sessantenne è affetto da  vasculopatia cerebrale e la madre è ipertesa. Figlia unica, Luigia mi consulta su consiglio di una sua amica da me visitata due anni prima e che sta tuttora bene. Vuole la prescrizione di una terapia omeopatica: non vuole essere sottoposta a terapia con agopuntura (come la sua amica) percé “...ho paura degli aghi”. 
La diagnosi formulata dalla specialista ginecologa è stata: “dismenorrea primaria “.Dalla età di 15 anni per contrastare i dolori assume ogni mese in più somministrazioni, prima e durante il ciclo, farmaci antiinfiammatori non steroidei con scarso o nullo beneficio ma  disturbi collaterali a livello gastrico. In effetti riferisce disturbi mestruali consistenti in: mestrui irregolari, ogni  35 -40 giorni,con dolori intensi tipo colica (“ mi devo piegare in avanti e sto meglio con il calore”) con sensazione di brividi; peggiora se il clima è umido, prima che arrivi il temporale (“..lo sento arrivare..”); “due anni fa ho avuto una interruzione del mestruo per 8 mesi” “la ginecologa mi ha detto che non c’ è relazione ma io ho notato che è avvenuta dopo che in montagna fui sorpresa da un acquazzone e mi bagnai molto soprattutto i piedi” Il menarca (prima mestruazione) è arrivato tardi a quasi 15 anni.“quando non sto bene se si avvicina qualcuno a ...coccolarmi, mi sembra di stare meglio “(migliora con la consolazione) .
Soggetto gentile, elegante si presenta a consultazione un po’ timida: “sono un tipo emotivo, ho sbalzi d’ umore anche repentini“. Piange facilmente e si emoziona spesso per un nonnulla “quando non sto bene  i miei disturbi peggiorano se la camera  é calda, anche se sono freddolosa”;  la ragazza, però, migliora muovendosi all’ aria aperta; riferisce di non avere  quasi mai sete; soffre il caldo e il freddo; fa fatica “ad ingranare la mattina...sono un po’ torpida” migliora verso sera però i “disturbi legati al mestruo peggiorano la sera, al crepuscolo”.
La visito: l’ esame obiettivo generale e l’ esame neurologico (essendo specialista in neurologia lo effettuo sempre ai miei pazienti) non rilevano nulla di significativo. Controllo gli esami emato-chimici (nella norma) e la prescrizione della ginecologa (la classica pillola estro progestinica a base di gestodene mg.0,075 ed etinilestradiolo mg. 0,02). Noto un particolare curioso: una mano si presenta calda (la destra) l’ altra, al tatto fredda: chiedo se questo fatto sia occasionale ma Luigia, invece, mi dice che é una costante e non sa spiegarsi il motivo. Come dorme? “ Ho un sonno agitato, mi dicono che durante il sonno parlo e mi muovo  spesso, a volte urlo” Per caso ha qualche sogno ricorrente? “Si, sogno spesso dei gatti, non so come mai…e anche dei campi fioriti”; noto , poi, all’ispezione, la presenza di una vena varicosa sulla safena destra.
Prima del mestruo riferisce “mal di testa, su tutta la testa che però va via da sé quando inizia il deflusso del sangue” Ha difficoltà digestive soprattutto quando mangia “cibi grassi, dolci” e  sensazione di bocca amara al risveglio.“ Spesso   bruciori e sensazione di peso allo stomaco un paio d’ ore dopo i pasti”;”non digerisco le cipolle”.
Nella storia della giovane si rammentano episodi di otite catarrale, congiuntivite  e un orzaiolo alla palpebra superiore destra l’ anno precedente la consultazione che è scomparso solo dopo sei mesi; appendicectomia alla età di 10 anni. A questo punto dopo aver “estrapolato” i sintomi più peculiari e caratteristici presentati da Luigia studio l’ area energetica e individuo come “nucleo” essenziale della paziente la “instabilità psicoemotiva e fisica” da cui discende la sintomatologia sia sul versante fisico sia su quello emotivo.
La scelta del rimedio va su Pulsatilla. Prescrizione : Pulsatilla 30 CH granuli: 3 granuli da sciogliere sotto la lingua tre volte la settimana per quattro settimane. Pulsatilla è della famiglia delle Ranuncolaceae ed ha molti sinonimi in letteratura omeopatica: Pulsatilla pratensis,anemone pratensis, fiore della Pasqua, fiore del vento, Pasque flore, Wind flore. E’ una pianta che cresce nelle regioni temperate d’ Europa: in omeopatia si utilizza la pianta fresca raccolta al momento della fioritura (in primavera) e messa a macerare in alcool e poi seguendo il procedimento di preparazione classico dell’ omeopatia  estraendone  il granulo o le gocce terapeutiche.
II consultazione ( mercoledi 28 gennaio 2015 ore 17):”.. Non posso crederci per la prima volta non ho avuto dolori forti col mestruo…come mai?” così ha esordito Luigia tutta sorridente. Ma mi dica come va in genere? “Dormo meglio, sono più serena…forse perché sto meglio” Ha avuto qualche disturbo in questo mese e quello che mi aveva riferito per telefono che evoluzione ha avuto ? “Si, una cosa strana, erano anni che non soffrivo più di asma e dopo dieci giorni che prendevo i granuli mi è ricominciata l’ asma. Si ricorda che le avevo telefonato? “In effetti Luigia mi aveva chiamato preoccupatissima perché “quei granuli che mi ha dato mi han fatto venire fuori l’ asma, respiro a fatica, non riesco a stare coricata, ho affanno”. Le avevo risposto: “Non si preoccupi, le spiegherò quando ci rivedremo. Vedrà che se il sintomo dura solo due tre giorni e scompare è buon segno. Se permanesse mi richiami”. Luigia non mi richiamò: l’ asma come era arrivata , così se ne era andata. Era un “vecchio sintomo” che era riapparso una volta prescritto il “simillimum” : segno favorevole. Guai sopprimerlo con farmaci allopatici! Si sarebbe interrotto l’ iter terapeutico omeopatico. Prescrizione : Pulsatilla 200 CH dose unica una monodose da ripetere dopo 15 giorni.
III consultazione : mercoledi 29 aprile 2015 ore 15.45: Luigia è accompagnata dalla mamma (medico) che esordisce in questo modo  “dottore sono una collega, io non ho mai creduto nell’ omeopatia ma indubbiamente Luigia sta bene…sarà un effetto placebo ?“ Le rispondo “Fa bene a non “credere” nell’Omeopatia : non  è un credo religioso l’ Omeopatia è un’ arte medica, è medicina. La pensi come vuole; sta di fatto che le cure specialistiche varie di tipo allopatico non hanno funzionato con sua figlia, l’ Omeopatia sta funzionando, tragga Lei le conseguenze” “E Lei, Luigia, cosa mi dice?“ mi rivolgo alla ragazza. “Dottore sto bene; non ho più avuto mal di pancia né mal di testa per le mestruazioni, dormo meglio, mi sembra di digerire meglio, sono contenta…grazie!”
Prescrizione: Pulsatilla 1000 K unica dose da ripetere x tre volte ogni 15 giorni. Aspetto Luigia a ottobre (salvo novità nel frattempo) per un controllo…

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