La funzione dello
stomaco nel processo di nutrizione è
nota: lo stomaco si comporta come un
grande serbatoio. Il primo stadio della digestione è detto salivatorio, il secondo è detto gastrico.
I disturbi riferiti
a disfunzioni dello stomaco sono di varia natura e necessitano quindi di una
appropriata diagnosi da parte dello specialista gastroenterologo. Nella
stragrande maggioranza dei casi, però,
le cause del disturbo sono di origine nervosa sia per le gastriti iper o ipersecretive che per le forme ulcerose di maggiore o
minore gravità.
La dieta è senz’ altro
molto importante anche se la
digeribilità dei cibi è molto discussa. Ritengo, pertanto, che, pur tenendo in
considerazione le tabelle dietetiche, si debba dare maggiore importanza a quella
che chiamiamo igiene dell’alimentazione e soprattutto a due fattori: la
serenità di spirito (meglio saltare un pasto che sedersi a tavola con la rabbia
o con l’ angoscia dentro) e la
tranquillità nel consumare il pasto. Parlare poco per non inghiottire aria,masticare
lungamente affinché si compia ottimamente la prima fase salivatoria,
inghiottire con gradualita’ e non con precipitazione. Trovare il proprio
equilibrio psico-fisico è una impresa che ci impegna lungo tutto l’ itinerario
della nostra esistenza. Ognuno di noi deve trovare la strada per ridurre ed
ammortizzare lo stress negativo cui ogni
giorno la nostra vita concitata ci sottopone.
L’ Omeopatia può aiutare sia in questo percorso, con la
ricerca del simillimum, sia nella terapia dei disturbi gastrici sopra riferiti.
Le anomalie della digestione si possono verificare in modo molto differente e rientrano, con sintomi abbastanza
peculiari, nel quadro sintomatologico di molti farmaci omeopatici. In effetti
l’ Omeopatia dispone di molti rimedi di applicazione efficacissima nei vari
disturbi digestivi.
asa foetida |
Nelle gastriti
con dispepsia che ha come
caratteristica la sensazione di strozzatura in gola, come di corpo estraneo che
impedisce la deglutizione, quindi solitamente causata da stress e nervosismo, bisogna
scegliere tra innumerevoli rimedi (ricordiamo
sempre che per prescrivere un omeopatico bisogna sempre rispettare la
uguaglianza rimedio =paziente) tra cui i più frequenti sono, per
esempio:
Asa Foetida (gomma
resina che si estrae dalla radice della Ferula Asafoetida), Ignatia amara (che
deriva dai semi della pianta di Sant’ Ignazio), Lachesis (estratto dal veleno
del serpente Lachesis mutus).
La dispepsia acida con rigurgiti accompagnata da
bruciore di stomaco e spesso diarrea acida è caratteristica di alcuni rimedi
quali la Calcarea
carbonica (che si ricava dalla conchiglia dell’ ostrica ), Iris (il gladiolo
blu), Magnesia carbonica (derivata dal sale dell’ acido carbonico), Robinia
(pianta della famiglia delle Fabacaee).
strichnos nux vomica |
Quando si ha peso e gonfiore epigastrico
con torpore e sonnolenza, stipsi, bisogna scegliere in primis fra Nux vomica (si
ottiene dalla tintura dei semi del frutto della pianta Strychnos Nux vomica), Pulsatilla
(della famiglia delle Ranuncolacaee
ottenendo la tintura madre
macerando in alcool al momento della fioritura la pianta), Abies nigra
(resina ottenuta da un albero della famiglia delle Pinacaee), Psorinum (un
nosode), Petroleum.
Nelle dispepsie caratterizzate soprattutto da rigonfiamento
gastrico e addominale con eruttazione e flatus anali e putridi con avversione
alla carne e ai grassi si penserà di scegliere fra Carbo vegetabilis o Valium
carbonicum o Antimonium crudum e molti altri.
antimonium crudum |
In effetti questi sono solo
alcuni esempi perché la trattazione diventerebbe specialistica: per il lettore
curioso si rimanda, qualora lo desiderasse, al libro scritto da me e Granata
“Alimentazione e Medicina Energetica”, per una trattazione più puntuale.
Un’ultima
considerazione importantissima: nella scelta del rimedio il nucleo energetico e
quindi la caratterizzazione psico-emotiva del rimedio–paziente è inderogabile.
Non si cura mai la gastrite da stress ma il paziente con la “sua” gastrite da
stress: solo in questo caso e con questo approccio i risultati possono essere
(e sono) strabilianti.
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