martedì 1 settembre 2015

Omeopatia e psicopatologia: I disturbi dell'adolescenza

Protégez vos enfants par l’ Homéopathie!
Da quelli dell'infanzia ai disturbi dell'adolescenza.

Questi squilibri hanno una rilevanza sempre più importante in psicopatologia. Bisogna come sempre effettuare una diagnosi precisa e puntuale perché possono essere semplicemente degli stati transitori espressione di uno stato ansioso non grave, delle variazioni d’ umore fisiologiche; sintomi infatti normali nello stato adolescenziale.
gelsemium
Quando invece questi stati perdurano e si cronicizzano allora possono essere premonitori di veri e propri disturbi in una personalità con struttura nevrotica. Accanto alla psicoterapia, spesso indispensabile, l’ Omeopatia dà un aiuto fondamentale e spesso risolutivo. L’ indicazione dei vari rimedi è molteplice quanto  sono (innumerevoli)  i rimedi omeopatici stessi. Anche qui diamo solo qualche spunto di riflessione.
GELSEMIUM sarà caratterizzato da emotività notevole con paure e timidezza quasi paralizzante. 
natrum muriaticum
NATRUM MURIATICUM sarà depresso, ipocondriaco, si ripiegherà su se stesso, piangerà in silenzio e solo e non tollererà di essere consolato. 
sepia
SEPIA si  isolerà, irritabile avrà un vero e proprio dolore morale.
KALI BROMATUM impaziente per definizione sarà ansioso e l’ angoscia peggiorerà di notte con un sonno disturbato da incubi e spesso da sonnambulismo. 
CALCAREA  PHOSPHORICA, PHOSPHORIC ACID, PHOSPHORUS, secondo le loro modalità, sono veramente “omeopatici “ a questi stati. 
TUBERCULINUM, d’ azione più generale e più profonda, corrisponde ad uno
tuberculinum
stato d’ astenia intellettuale, d’ angoscia e di isolamento affettivo che ne fanno il perno di molte sindromi  para-schizoidi.
Comunque sia, il desiderio di dialogo dei  giovani  e il loro bisogno di descriversi e conoscersi , segno spesso della crisi di identità adolescenziale, trovano già  una risposta nella consultazione omeopatica basata sull’ ascolto e la individualizzazione del problema per ricercare il rimedio più simile. Ciò comporta da parte del medico un ascolto della loro domanda espressa e sottesa che oggi il medico  di base, e spesso lo specialista medesimo,  non sa più dare o non è in condizioni di dare nel frettoloso confrontarsi col paziente cui non si dedica più il ‘tempo’, purtroppo.
Tempo, disponibilità, empatia, ascolto, studio : sono valori veri e propri senza i quali un medico non si può definire veramente tale e soprattutto non può essere e operare da omeòpata.

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