lunedì 24 agosto 2015

Omeopatia per le malattie della pelle

Le malattie della pelle sono di solito curate in modo oltremodo efficace dall’omeopatia anzitutto perché viene rispettato il carattere “esonerativo” che esse hanno nel quadro generale dell’ organismo.
La medicina di maggioranza infatti applica, nei confronti delle malattie  cutanee, un tipo di terapia essenzialmente repressivo tanto che il farmaco usato è per lo più il cortisone (o i suoi derivati). Sotto l’ azione del cortisone la maggior parte della sintomatologia consistente in gonfiore, prurito, eruzioni vescicolari, papulose o pustolose in generale migliorano, almeno inizialmente. In questo modo però la malattia non viene curata ma soltanto attenuata , repressa, mascherata. Spesso le recidive sono frequenti e sempre più difficili da trattare con i farmaci tradizionali e si va incontro a una vera e propria cronicizzazione. Nei casi peggiori, invece,la malattia scompare dalla pelle ma si approfondisce nell’ interno. Guarisce solo in apparenza, per esempio, sparisce l’ eczema e compare l’ asma, guarisce la crosta lattea e compare una enterite, guarisce l’ acne e compare la cefalea.

In Omeopatia, invece, le alterazioni cutanee non sono viste solo e sempre  come “malattia”  ma  come una manifestazione dello squilibrio dell’organismo  che deve essere corretto. I disturbi della pelle sono sintomi locali di una malattia generale. 
Come, perciò, non esistono in Omeopatia rimedi specifici per questo o quell’ organo, così non esisteranno nemmeno per la pelle. Vi sono, però, farmaci omeopatici che, per la loro peculiarità di “esteriorizzazione”, soprattutto “psorici” (vedere pot sui miasmi), sono maggiormente indicati, sempre, ovviamente in accordo con la “similitudine “generale dell’ azione : ricorderemo sempre l’ aforisma più importante dell’ Omeopatia è quello che afferma “similia similibus”.
Sulphur
Sulla base di queste premesse, il medico omeopata, dopo aver esaminato  e indicato la localizzazione delle manifestazioni dermatologiche (in fronte, sul mento, sul torace…), l’ aspetto della manifestazione cutanea ( piccola, grande , foruncoli..?), il contesto del paziente (pubertà, disturbi ormonali,menopausa,  disturbi digestivi, ecc.. ?) l’ aspetto psico-emotivo (nervoso, agitato, depresso, ecc..?) deciderà per il rimedio unico che copra la area energetica del paziente medesimo. Le malattie della pelle, dall’ eczema e dalle dermatiti  sino alle più complesse come la psoriasi e le malattie classificate come malattie dermatologiche psico-cutanee (con i relativi stati ansiosi di interesse dermatologico),  hanno una indicazione precisa di trattamento. 
Silicea
E, come detto più volte, non trattando la malattia (dermatologica)  bensì curando il malato (dermatologico) l’ omeopata, alla ricerca del “simillimum”, avrà a disposizione un armamentario terapeutico imponente ed efficacissimo.

Menzioniamo  solo qualche rimedio utilizzabile: 
Thuja
dall’ Arsenicum  album (nucleo: l’ angoscia corrosiva) al Sulphur (nucleo: la luce che riscalda), al Rhus toxicodendron (nucleo: l’ agitazione senza requie), alla Silicea (nucleo: la mancanza di nerbo ), alla Graphites (nucleo : la depressione abulica), allo Psorinum (nosodo antipsorico), alla Staphysagria ((nucleo: la mortificazione), alla Thuja (nucleo: la proliferazione torpida), alla famiglia dei Kali: Kali iodatum o Kali Bromatum ..all’ Apis (il rimedio ..edematoso..senza sete..), al Petroleum (il paziente molto ansioso, che peggiora d’ inverno)  alla Sepia (nucleo:la luce nera..) all’ Hepar Sulphuris (nucleo: il fuoco sommerso..) e molti molti altri… 
Hepar sulphuris
Ma, un consiglio: non cercate di “indovinare” il rimedio. Rivolgetevi a un omeopata preparato ed esperto. Sarà complicato pure per lui trovarvi  il rimedio giusto, il similllimum, ma se riuscirà guarirete in modo “sorprendente” (sorprendente per gli altri medici allopati , ovviamente, non per gli omeopati!). 

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