L’ efficacia dell’
agopuntura e dell’ omeopatia.
Una delle
indicazioni più interessanti per l’ intervento terapeutico più naturale,
innocuo ed efficace nel contempo è proprio l’integrazione della terapia con
AGOPUNTURA con quella della OMEOPATIA.
Se un medico è, come
me, contemporaneamente un agopuntore ed un omeopata, può a maggiore ragione
applicare le due arti mediche o alternandole o applicandole contestualmente. L’
importante è effettuare, dopo una rigorosa diagnosi anche di tipo occidentale
(siamo medici del terzo millennio e ciò non lo dobbiamo mai dimenticare), una
diagnosi personalizzata per trovare la combinazione dei punti di agopuntura più
idonei al paziente e il rimedio più simile dal punto di vista omeopatico.
Ecco perché a parità
di malattia, di sintomatologia, la terapia può spesso differenziarsi : con l’
agopuntura si inquadra la problematica con una diagnosi energetica per correggere
lo squilibrio energetico di cui la malattia e i sintomi sono l’ epifenomeno, con l’ Omeopatia si compie la ricerca del
nucleo energetico del rimedio che è proprio
del paziente medesimo e non della malattia.
Nell’ AGOPUNTURA
vari sono i MERIDIANI di agopuntura che possono essere interessati dal dolore
lombare. Non posso ovviamente soffermarmi su tutti i casi specifici,
numerosissimi, interessanti lo squilibrio energetico dei vari MERIDIANI,
principali e secondari, ma farò solo alcuni esempi a mo’ di semplificazione.
meridiano vescica urinaria |
Quando il dolore si
manifesta dal malleolo verso l’ alto ed è associato con altri sintomi come
cefalea e naso chiuso, sarà il meridiano LONGITUDINALE della VESCICA ad essere interessato Spesso, sia pur nell’
inquadramento generale, utile sarà pungere il punto 58 V (V=meridiano della
Vescica); se invece il dolore lombare si accompagnasse a segni d’ organo, come
cistalgia e disuria, si potrà pensare al meridiano DISTINTO della VESCICA/RENE
: si pungeranno i punti “ting” del lato sano [67 V e 1RN(R=Rene)]e i punti del
meridiano distinto del lato ammalato [65V, 54V,23 V, ecc..].
Se il dolore avesse diramazioni davanti alla coscia e alla gamba penseremo
all’ interessamento del meridiano dello STOMACO [Stomaco=E].
meridiano vescica biliare |
meridiano curioso TOU MO |
Se
invece la lombalgia esordisce con dolori mediani superficiali dolenti
squisitamente alla palpazione (spesso limitati a due o tre vertebre) penseremo
al meridiano “curioso” TOU MO : i sintomi quando è interessato il TOU MO
possono essere anche accompagnati da rigidità, a volte febbre, incontinenza
urinaria, cefalea o nucalgia. Il trattamento è complesso ma efficacissimo!
Nelle lombalgie
dell’ articolazione sacro-iliaca le eziologie sono di tre tipi: interessamento
del Meridiano Tendino-muscolare della VB (=Vescica Biliare) o del Meridiano
principale del VB(=Vescica Biliare) o del Meridiano Tendino-muscolare del
Rn(=Rene). Nel primo caso il dolore sarà recente, vivo con localizzazione alla parte superiore della articolazione
sacroiliaca con irradiazioni fra coccige e trocantere, dovuti a energia
“perversa” VENTO. Nel secondo caso (meridiano principale di VB) la energia” perversa “saranno il VENTO e l’UMIDITA’
e i sintomi caratteristici quelli interessanti la VB (Vescica Biliare) come bocca amara, vertigini,
sensazione di testa piena, crampi, turbe digestive.
Quando è interessato
il Meridiano tendino-muscolare del Rn il dolore sarà localizzato alla parte
inferiore della sacro-iliaca con associazione di dolori paravertebrali o dolori
della faccia interna della coscia.
meridiano milza |
Il secondo è il TAE MO con
dolori a cintura a livello della 2- 3
lombare, intermittenti, con rilasciamento muscolare (il paziente prende delle
storte al malleolo e sente debolezza alle ginocchia), e altri probabili segni di interessamento del meridiano
distinto di Rn(=Rene) quali tonsilliti. Anche qui “si apre” il meridiano
curioso TAE MO con il punto ouverture , il 41 VB (VB=vescica biliare), , la
tonificazione dello E (E=stomaco) e di tonificazione , in sede opposta, del
Rene Yang .
Spesso nella mia
lunga pratica ho constatato che laddove la medicina di maggioranza (come la
chiamo io) fallisce, l’ AGOPUNTURA è una vera e propria efficace alternativa
terapeutica o meglio ancora il primo trattamento medico da consigliare al
paziente con lombalgia. L’ effetto può essere già di per sé esaustivo.
Allorquando il medico ritenga di
associare un rimedio omeopatico (di caso in caso) quest’ ultimo potenzierà l’
effetto di guarigione senza contrastare l’ Agopuntura medesima a differenza di
alcuni farmaci allopatici che, oltre ad avere effetti collaterali potenziali
anche pericolosi, possono inibire o rallentare l’ effetto degli aghi.
aconitum napellus |
Anche in OMEOPATIA non esiste la lombalgia ma esiste
il MALATO LOMBALGICO: quindi terapia con rimedio personalizzato. Centinaia e
centinaia sono i rimedi. Rammentiamone qualcuno. Il rimedio (e quindi il
paziente) CHAMOMILLA sarà intollerante
al dolore, accentuato dall’ agitazione , piange, il dolore si accompagna a
sensazione di intorpidimento. Le modalità sue proprie sono: l’ aggravamento per
il calore , a partire dalle 21 e sino la mattina, con lateralità, di solito,
sinistra. Il paziente che necessita invece NUX VOMICA è un tipo irritabile,
nervoso, con dolori variabili con sensazione di intorpidimento , aggravamento
per il freddo, dopo immobilità, miglioramento col calore, durante la
immobilità. Spesso sono presenti altri sintomi, di natura digestiva. La
lombalgia di ACONITUM generalmente
avviene dopo l’ esposizione al vento freddo e secco: dolore acuto,
intollerabile, con agitazione estrema e paura della morte. Dolore accompagnato
da formicolii, polso pieno rapido duro. Le modalità di Aconitum sono :
aggravamento di notte, coricato sul lato malato, migliorato dal riposo.
CIMICIFUGA
quando è interessata la radice nervosa, dolore acuto e intollerabile, tremori
diffusi, fibrillazioni muscolari a distanza (per esempio sul viso), ipo o
ipersensibilità di una metà del corpo, lipotimia. BRYONIA aggraverà per ogni sia pur piccolo
movimento, dal calore, migliora col riposo e con la pressione forte sulla parte
dolente. I dolori sono pungenti , in un tipo muscoloso, con carattere attivo ed
irritabile, soggetto a collere. La sciatica di PHYTOLACCA è lungo la faccia
esterna della coscia , della gamba e irradiazione sino al V dito del piede. Aggravato dal
movimento e dalla pressione , di notte, col tempo umido. Migliora con il
riposo, per l’ applicazione locale di calore. Il dolore è accompagnato da
sensazioni di scariche elettriche. MERCURIUS SOLUBILIS peggiora col movimento,
migliora col riposo; aggrava la sera e la notte, migliora la mattina e all’
aria aperta. Dolori tiranti con grande
sensazione di calore; si accompagnano sintomi digestivi, con alitosi, disturbi
dentari, suda soprattutto di notte e il sudore aggrava i dolori. VISCUM ALBUM è
caratterizzato da una grande prostrazione; sciatica bilaterale con dolori
atroci, come se i muscoli fossero storti e con sensazione di avere pinze
calde sui muscoli stessi. Le gambe sono pesanti come un piombo; aggravamento
dal tatto, al minimo movimento. Miglioramento con il riposo.
RHUS TOXICODENDRON migliora col movimento e
peggiora col riposo, continua a
cambiare posizione, non può
stare a letto, migliora con il caldo
secco, aggrava col freddo soprattutto umido, i dolori sono di tipo
tirante, con irradiazioni a livello sacrale; soprattutto notturni verso
mezzanotte; diramazioni a livello
lombare, aggravati dalla posizione supina, migliorati dallo stare coricato su
qualcosa di duro e dal movimento.
La sciatica
sopravviene spesso dopo aver preso freddo, dopo essersi bagnato alla pioggia. DULCAMARA migliora col movimento, peggiora col riposo:
soggetto che soffre in modo assoluto del tempo umido; la lateralità sinistra è
molto marcata Dulcamara è soprattutto un rimedio muscolare, Rhus
toxicodendron soprattutto un rimedio fibroso. COLOCYNTHIS ha una posizione
caratteristica disteso sul lato colpito rannicchiato che lo migliora; migliora flettendosi, con la
pressione, la crisi dolorosa è nettamente aggravata da un accesso di
collera.
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