mercoledì 29 luglio 2015

Le parole che ascoltano: il linguaggio dell'omeopata

L' omeopata è il medico che ascolta e osserva : per far questo è necessario far tacere il rumore interiore dei propri schemi intellettuali, dei propri pregiudizi scientifici, della propria reattività.
Quando parlo di Omeopatia la intendo nel senso datole da Hahnemann: una medicina"totale" nella quale si fondono corpo spirituale e corpo fisico. Questa omeopatia , reale e unitaria, è una vera scienza di vita.
Il rimedio omeopatico , poi, non avendo la capacità soppressiva  dei farmaci tradizionali , agisce proprio stimolando la libertà di scelta e aumentando le risorse energetiche dell' individuo. Diventa quindi fondamentale il momento del dialogo tra medico e paziente, che si concretizza con l' anamnesi, ossia la raccolta di informazioni sul suo stato di salute.
In omeopatia l' anamnesi si intende in termini complessivi: riguarda,infatti, non solo la salute fisica , ma anche quella psichica, le abitudini, i sogni, le frustrazioni e le ambizioni e tutto ciò che incide sul benessere complessivo. L' interrogatorio è un incontro tra medico e paziente : questo dialogo ha un suo ritmo e richiede una attenzione particolare alle sfumature.

Infatti, nella malattia si racchiude un evento che può segnare non solo il corpo, ma il destino di una persona, e che assume la connotazione di una potente immagine da cui ci si deve far compenetrare.

Il presupposto del rapporto medico-paziente è una immedesimazione , quello che i filosofi chiamano empatia, e i buddisti compassione. Non c' è nulla che susciti emozioni forti come la malattia , come il manifestarsi alla.superficie di ciò che sta di solito all' interno del corpo. L' obiettivo dell' omeopata è il controllo dell' espressione automatica delle emozioni, non certo la loro negazione. Il linguaggio omeopatico è di tale raffinatezza e complessità che ci dimostra , a differenza del movimento metodologico della medicina attuale che muove dal malato verso la malattia, che l' omeopata percorre invece la via che conduce dallo studio dei disturbi alla conoscenza sintetica di un individuo, con il suo habitat, le sue reazioni , le sue caratteristiche psichiche , le sue modalità reattive.

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