L’ Arnica cresce in
tutte le regioni montuose.
E’ il rimedio
principe dei TRAUMI, delle contusioni, delle ammaccature, dei dolori dopo
cadute, slogature, incidenti, lussazioni e fratture.
E’ anche il rimedio
omeopatico del “come se..” traumatico: ..come se fossi ammaccato in tutto il
corpo, come se fossi bastonato, come se le articolazioni fossero slogate, ecc..
Arnica è anche rimedio psichico. I sintomi mentali sono quelli del
traumatizzato o di chi teme di esserlo. E’ il farmaco per chi facilmente è traumatizzato e/o
traumatizzabile.
Il paziente è
nervoso, non sopporta il dolore, tutto il corpo è ipersensibile, il letto gli
sembra troppo duro, si lamenta continuamente.
Sintomo peculiare è
che il malato, gravissimo dal punto di vista obiettivo, dice tranquillamente
che non ha nulla e rifiuta il dottore. Altro sintomo mentale di ARNICA è la
paura che lo si tocchi, di essere avvicinato (soprattutto nei pazienti
artrosici, gottosi).
Distratto, assorto, Arnica
ha deficit mnemonici; è rimedio anche dei traumi psichici di vecchia data. E’
considerato uno dei ricostituenti per la stanchezza estrema in seguito a
iperlavoro fisico e mentale. Quando è colpito da cefalea questa si presenta con
le caratteristiche di essere di tipo compressivo con nausea e sensazione che la
testa si sia ingrandita di molto. Sia nei traumi oculari e nella ipoacusia
postraumatica dà dei risultati strabilianti.
Viene somministrata
alle donne prima, durante e dopo il
parto per attutire i dolori e prevenire la sepsi.
Questo rimedio (quindi
il paziente) AGGRAVA con la palpazione, col movimento e col freddo umido.
MIGLIORA invece con le applicazioni calde e coricato con testa bassa. Per dirla
con la meravigliosa sintesi che sa fare GRANATA, e solo pochi altri Maestri
dell’ Omeopatia, il vulnus è il “nucleo”
di Arnica.
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