A.Canova Amore e Psiche stanti |
La società moderna
sempre più ha alterato l’ approccio al delicato e complicato problema della
sessualità ricercando, in modo assurdo,
di risolverlo per i disturbi maschili con l’ assunzione della pillola
sildenafil –pillola azzurra o viagra-
contro l’ impotenza il fatturato della
multinazionale produttrice è alle stelle!)
e ora introducendo il filbanserin -la cosiddetta pillola rosa- (sta per
arrivare anche da noi dopo l’ introduzione negli USA) per il calo della libido nella donna.
E’ una società
malata, in senso lato, quella che ricerca subito la pillola con l’illusione di
guarire combattendo un sintomo quando invece il discorso è più complesso e
serio. La sessualità, infatti, è la più complicata delle funzioni umane perché
si intersecano e reciprocamente si influenzano sentimenti, istinti, meccanismi
reattivi neuro ormonali e modificazioni fisiopatologiche organiche.
Moltissime
alterazioni, a prima vista classificabili come organiche, sono in realtà
psico-indotte o causate da disordini emotivi. L’ impotenza maschile è, molto
raramente, per fare un esempio, indotta , almeno negli uomini giovani e
relativamente giovani, da cause organiche mentre è frequentemente provocata da
blocchi emotivi. Nella donna la contrazione spastica dell’ apertura vaginale,
il vaginismo, è del pari raramente provocata da cause organiche e molto di
frequente da disturbi della emotività. Difficile definire in termini puramente
organici la “passione” sessuale, il trasporto, la volontà di unione. Certo, c’è l’istinto ma non basta: nella maggior parte
dei casi l’ istinto finisce col divenire una componente, sia pure di base,
della passione ed è elettivo: si manifesta nei confronti di Una donna o di Un uomo;
la passione è cioè “selettiva” indipendentemente da quello che può essere
considerato come il puro elemento istintuale. Fatte queste premesse che meriterebbero
maggiori approfondimenti vediamo il ruolo dell’ Omeopatia.
Perché l’ Omeopatia?
Perché l’ Omeopatia è il solo sistema di cura che, agendo sul paziente come
individuo nella sua totalità, è in grado di modificarne contemporaneamente le
funzioni organiche e gli atteggiamenti emotivi (Granata), l’ unica quindi
capace di spezzare il circolo vizioso che risulta dall’intersecarsi delle
anomalie organiche e delle deviazioni psico-emotive. In Omeopatia la Persona simbolica –il
rimedio nella sua area energetica- deve essere confrontata con la Persona reale –il
paziente. Il rimedio è noto, il malato è sconosciuto e sul versante psico-emotivo
sono necessarie tutta l’esperienza e l’ abilità del medico per individuare gli
elementi veramente essenziali del paziente. Ciò vale soprattutto per la
sessualità, un campo in cui le menzogne (anche al medico) sono la regola. E’
molto difficile , per esempio, che qualcuno confessi di essere geloso,
possessivo, o al contrario di essere indifferente. E’ molto difficile che si
riconosca aggressivo, intollerante, avaro, noioso. Ecco perché definire l’
“area energetica” del paziente è compito arduo: ma, quando si riuscirà a delineare il nucleo e il rimedio
analogo allora la cura sarà anche definitiva.
L’ Omeopatia,
medicina energetica, è una medicina del Sé (Granata); aiuta l’ individuo a
recuperare il proprio equilibrio psichico e fisico e lo aiuta a recuperare la
propria autocoscienza, mettendolo a confrontarsi con il Non-Sé. Quando ciò
accade i disturbi della sessualità maschile, dalla mancanza del desiderio alla eiaculazione precoce e all’ impotenza,
e i disturbi della sessualità femminile, dalla mancanza di libido alle
disfunzioni vaginali ai disturbi legati al ciclo mestruale a quelli legati al
periodo menopausale, si risolveranno e il paziente e/o la paziente ritorneranno
a sorridere e guariranno e gioiranno.
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