mercoledì 9 settembre 2015

Sessualità e Omeopatia

A.Canova
Amore e Psiche stanti
La società moderna sempre più ha alterato l’ approccio al delicato e complicato problema della sessualità ricercando, in modo  assurdo, di risolverlo per i disturbi maschili con l’ assunzione della pillola sildenafil –pillola azzurra o viagra- contro l’ impotenza  il fatturato della multinazionale produttrice è alle stelle!)  e ora introducendo il filbanserin -la cosiddetta pillola rosa- (sta per arrivare anche da noi dopo l’ introduzione negli USA)  per il calo della libido nella donna.
E’ una società malata, in senso lato, quella che ricerca subito la pillola con l’illusione di guarire combattendo un sintomo quando invece il discorso è più complesso e serio. La sessualità, infatti, è la più complicata delle funzioni umane perché si intersecano e reciprocamente si influenzano sentimenti, istinti, meccanismi reattivi neuro ormonali e modificazioni fisiopatologiche organiche.
Moltissime alterazioni, a prima vista classificabili come organiche, sono in realtà psico-indotte o causate da disordini emotivi. L’ impotenza maschile è, molto raramente, per fare un esempio, indotta , almeno negli uomini giovani e relativamente giovani, da cause organiche mentre è frequentemente provocata da blocchi emotivi. Nella donna la contrazione spastica dell’ apertura vaginale, il vaginismo, è del pari raramente provocata da cause organiche e molto di frequente da disturbi della emotività. Difficile definire in termini puramente organici la “passione” sessuale, il trasporto, la volontà di unione. Certo, c’è  l’istinto ma non basta: nella maggior parte dei casi l’ istinto finisce col divenire una componente, sia pure di base, della passione ed è elettivo: si manifesta nei confronti di Una donna o di Un uomo; la passione è cioè “selettiva” indipendentemente da quello che può essere considerato come il puro elemento istintuale. Fatte queste premesse che meriterebbero maggiori approfondimenti vediamo il ruolo dell’ Omeopatia.
Perché l’ Omeopatia? Perché l’ Omeopatia è il solo sistema di cura che, agendo sul paziente come individuo nella sua totalità, è in grado di modificarne contemporaneamente le funzioni organiche e gli atteggiamenti emotivi (Granata), l’ unica quindi capace di spezzare il circolo vizioso che risulta dall’intersecarsi delle anomalie organiche e delle deviazioni psico-emotive. In Omeopatia la Persona simbolica –il rimedio nella sua area energetica- deve essere confrontata con la Persona reale –il paziente. Il rimedio è noto, il malato è sconosciuto e sul versante psico-emotivo sono necessarie tutta l’esperienza e l’ abilità del medico per individuare gli elementi veramente essenziali del paziente. Ciò vale soprattutto per la sessualità, un campo in cui le menzogne (anche al medico) sono la regola. E’ molto difficile , per esempio, che qualcuno confessi di essere geloso, possessivo, o al contrario di essere indifferente. E’ molto difficile che si riconosca aggressivo, intollerante, avaro, noioso. Ecco perché definire l’ “area energetica” del paziente è compito arduo: ma, quando si  riuscirà a delineare il nucleo e il rimedio analogo allora la cura sarà anche definitiva.

L’ Omeopatia, medicina energetica, è una medicina del Sé (Granata); aiuta l’ individuo a recuperare il proprio equilibrio psichico e fisico e lo aiuta a recuperare la propria autocoscienza, mettendolo a confrontarsi con il Non-Sé. Quando ciò accade i disturbi della sessualità maschile, dalla mancanza del desiderio   alla eiaculazione precoce e all’ impotenza, e i disturbi della sessualità femminile, dalla mancanza di libido alle disfunzioni vaginali ai disturbi legati al ciclo mestruale a quelli legati al periodo menopausale, si risolveranno e il paziente e/o la paziente ritorneranno a sorridere e guariranno e gioiranno. 

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