lunedì 7 settembre 2015

Omeopatia...la Divina Omeopatia!

Leggevo alcuni anni or sono un dotto articolo di  un medico omeopata (veterinario),  che metteva in risalto un dato straordinariamente interessante e suggestivo: l’ Omeopatia avrebbe addirittura il suo imprimatur e la sua genesi (il termine in questo caso mi sembra proprio il più adatto) addirittura nella Bibbia. Dinanzi al mistero della malattia e soprattutto a quello della guarigione spesso mi ritorna in mente l’ episodio che Vi offro ad alta voce, soprattutto indirizzato a chi soffre nel corpo e nell’animo. 
Mosè
Infatti,  nel “Viaggio nel deserto “ in Esodo (15,22,25) è scritto: “Poi Mosè ordinò ad Israele di partire dal Mar Rosso; e si diressero verso il deserto di Sur, camminando tre giornate nel deserto senza trovar acqua. Giunsero quindi a Mara, ma non poterono bere le acque di quel luogo, perché erano amare, per questo lo chiamarono Mara. Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: “Che cosa berremo ?” Ma egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno, che Mosè gettò nelle acque, le quali diventarono dolci...” 
Ecco nascere il  principio basilare dell’ Omeopatia: similia similibus curentur. L’ acqua ,  amara, viene trattata, da Mosè,  con qualcosa di amaro (il tronco di un albero). Sappiamo che i costituenti fondamentali del legno sono la lignina, le emicellulose e la cellulosa, che hanno un sapore amaro. D’ altro canto la Bibbia è una fonte di saggezza e meditazione infinita anche sotto il profilo medico.
Curiosa, invece, la posizione della CEI Conferenza Episcopale Italiana che in un documento recente considera l’ Omeopatia  una  pratica medica incompatibile con la fede! 
E’ un’enorme responsabilità mettere all’indice una preziosa ed efficace medicina dell’anima e del corpo come l’Omeopatia ma rispetto il pulpito esattamente come rispetto, sempre, il malato. A ciascuno la libertà di intendere e prendersi cura del pensiero e della salute.

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