“ Fa che il cibo sia
la tua prima medicina “ diceva Ippocrate, il padre della medicina occidentale.
In effetti gli studi
moderni hanno confermato quanto gli antichi ci suggerivano. Gli stili di vita e
i vari regimi dietetici influiscono sullo stato di salute in maniera significativa.
L’eccesso o la carenza di alcune sostanze nell’alimentazione diventano dei veri
e propri fattori di rischio per diverse
patologie tra cui soprattutto quelle cardiovascolari
e le malattie cronico-degenerative tra cui quelle più temibili sono le
neoplasie.
Altri fattori di
rischio, per esempio, in campo cardiovascolare, oltre che vere e proprie
patologie, possono essere innanzi tutto
la ipertensione arteriosa, le dislipidemie, il diabete, l’ eccesso ponderale,
il fumo.
D’ altro canto Hahnemann, nel suo trattato principale che è
considerato la Bibbia
dell’Omeopatia, L’ Organon dell’ arte del guarire, da indicazioni precise che,sia
pur antiche di duecento anni, hanno ancora la loro validità.
Paragrafo 260: <…nel
trattamento delle malattie croniche è importante scoprire tutti i possibili
ostacoli alla guarigione…. Il caffè, la birra, i liquori, le pietanze e le
salse con forti condimenti, la pasticceria e i gelati aromatizzati, i formaggi
fermentati, le carni frollate, le carni o il grasso di maiale, d’ anatra, gli
antipasti speziati, ecc………>
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